Il 12 novembre 2003, a Nasiriya, Iraq, le forze armate italiane erano impegnate nella missione “Operazione Antica Babilonia”. Un’autobomba esplose davanti alla base italiana di Nassiriya, causando la morte di 28 persone, tra cui 19 italiani. Tra le vittime, numerosi carabinieri.
Martedì 12 novembre, la sezione di Varese dell’Associazione Nazionale dei Carabinier sezione di Varesei in congedo commemora le vittime della strage di Nassiriya con una cerimonia ricca di eventi, incentrata sul tema “Nassiriya: dall’attentato alla ricerca della verità”.
In mattinata, alle 9:00, cerimonia in ricordo dei caduti presso i Giardini di Nassiryia, via Copelli 5, Varese. Due incontri si terranno alla Sala Montanari, via dei Bersaglieri 1: alle 10:00, incontro riservato alle scuole con il prof. Antonio Orecchia dell’Università degli Studi dell’Insubria; alle 15:30, incontro aperto al pubblico con il Direttore de La Prealpina, Silvestro Pascarella, e la partecipazione del Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri, Carmelo Burgio.
La strage di Nassiriya ha profondamente scosso l’opinione pubblica italiana, rafforzando l’immagine dell’Arma dei Carabinieri come simbolo di professionalità, dedizione al dovere e spirito di sacrificio, dimostrata costantemente dai suoi uomini nelle missioni internazionali.